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Nibariki
Co., Ltd.&Studio Ghibli Co., Ltd.
On
Your Mark
Un angelo cadde sulla terra e àà
Vi
siete mai chiesti su quale base i redattori di Tiphares scelgano i titoli da recensire?
Beh!ààqualunque
sia la risposta, ve lo riveler≥ comunque: nessun criterio particolare, facciamo
un po' quel che ci pare. E riguardo gli articoli da pubblicare su Zzap? In linea
di massima vale lo stesso principio di quelli per Tiphares. Questo mese per≥,
il mio amatissimo direttore - amato dalle donne, odiato dai nemici (almeno Φ ci≥
che gli piacerebbe ndWdim) - alla domanda: "pensi sia meglio una recensione su
On Your Mark o su Perfect blue?", mi rispose: "On Your Mark. E' pi∙ corto da recensire
(ho l'immeritata fama d'essere prolisso ndWdim convinto) e correr≥ meno rischi
di ricevere l'articolo in ritardo (ho l'altrettanta immeritata fama d'essere un
ritardatario ndWdim sempre pi∙ convinto)(sul fatto che la fama sia immeritata
ho i miei dubbi.ndRyo)". Spero che il seguente articolo sia causa di profondo
sconforto per il mio sempre pi∙ amato direttore (scusa Ryo, ma chi sarebbero i
tuoi nemici?à. e non provare a rispondere i prezzi delle videocassette ndWdim)(i
redattori ritardatari?ndRyo). "On your mark" Φ il titolo del primo e unico (per
il momento) video musicale realizzato dallo studio Ghibli. Prodotto inizialmente
per promuovere il tour di Chage & Aska, due famosi cantanti giapponesi, il video
fu realizzato nel 1995 poco prima dell'uscita nei cinema di "Mimi o sumaseba"
(il penultimo lungometraggio del celebre studio).
Il
suo completamento dur≥ sei mesi e cost≥ 100.000.000 di yen (al cambio di allora
pi∙ di un miliardo e mezzo di lire). Il tutto per sei minuti e quaranta d'animazione.
La storia Φ piuttosto semplice. Si svolge in una metropoli di un futuro imprecisato.
I mezzi della polizia fanno irruzione nel covo di una setta religiosa. Si scatena
un violentissimo conflitto a fuoco, in cui gran parte dei membri della setta perdono
la vita. Ispezionando l'edificio, due poliziotti trovano prigioniero, in una stanza
piccola e sudicia, un essere alato dalle sembianze femminili. Viene inviata a
prelevarlo una squadra speciale equipaggiata con mezzi sofisticati. I due poliziotti
che l'avevano trovato, assistono sconsolati mentre l'essere viene introdotto in
un involucro protettivo e portato via. Ormai tutto Φ terminato e la vita per i
due prosegue come di consueto. Eppure qualcosa non sembra andare per il verso
giusto. Non riescono a darsi pace. Continuano a pensare alla creatura alata e
a quello che le Φ capitato. FinchΘ infine, non decidono di introdursi nel laboratorio
in cui Φ stata portata e di liberarla. Riescono a portare a termine il loro piano
e scappano inseguiti dai mezzi della polizia, verso la libertα che si trova oltre
i confini della cittα. Dir≥ subito senza mezzi termini che ho trovato questo video
splendido, molto pi∙ di quanto mi aspettassi.
La
cosa che maggiormente salta all'occhio non appena si vede "On Your Mark" e l'eccellente
realizzazione tecnica. L'animazione Φ decisamente buona e senza cali. L'utilizzo
delle ombre, delle luci e dei colori Φ ottimo. Riesce a conferire alla cittα uno
spessore e una profonditα tale che raramente mi Φ capitato di vedere. Nella realizzazione
del video Φ stato fatto un uso massiccio di Computer Graphic. E' anche stato detto,
che questo video sia stato utilizzato dallo studio Ghibli per verificare i limiti
e le possibili applicazioni della CG, la quale e poi stata utilizzata anche nei
successivi film: "Mimi o sumaseba" (in una scena sola) e pi∙ diffusamente in "Mononoke
Hime". La CG presente in On Your Mark non scade in brutti effetti visti altrove,
dove la sovrapposizione tra disegno animato e quello calcolato al computer, creano
un contrasto che amo definire il classico pugno nell'occhio (andatevi a guardarvi
"Anastasia" della Fox per intenderci)(anche in "Aladdin" la CG non era stata usata
molto bene.ndRyo), ma si miscela perfettamente con tutto il resto. In effetti
Φ piuttosto difficile dire esattamente dove sia stata usata. A parte un paio di
punti in cui risulta abbastanza evidente, ho avuto l'impressione che sia stato
utilizzato il computer per calcolare il movimento di determinati oggetti e che
sia poi stata disegnato l'oggetto in questione senza utilizzare direttamente immagini
calcolate (per esempio il movimento delle ciminiere nella parte finale del video).Questo
consente di ottenere un'omogeneitα superiore, anche se normalmente richiede pi∙
tempo ad essere realizzato. La regia Φ ottima. Riesce a trasmettere i sentimenti
e le impressioni dei protagonisti pur non utilizzando nessun dialogo.
Si
ha quasi l'impressione di avvertire i pensieri dei due e il loro tormento per
l'accaduto. I personaggi hanno una grande espressivitα a fronte di un tratto pulito
ed essenziale, caratteristico delle produzioni Ghibli. Sebbene si tratti di una
storia fondamentalmente seria, non mancano dei tocchi di umorismo che servono
a smorzare delle situazioni altrimenti cupe. Se uno dei due poliziotti Φ un personaggio
serio l'altro è pi∙ umoristico ("scazzone" direbbe un essere di mia conoscenza
ndWdim) e anche durante le situazioni peggiori (quando inseguiti dalla polizia,
sembrano precipitare da un ponte, ad esempio) riesce sempre a strappare un sorriso.
In appena sei minuti e quaranta il regista riesce a creare un mondo concreto e
coerente con sue proprie leggi e fobie. Ci≥ e possibile grazie all'abilitα narrativa
di Miyazaki e alla cura per i dettagli che ha sempre contraddistinto lo Studio
Ghibli. Particolari, come l'inquadratura sulla ruota del mezzo che usano i due
per fuggire, l'arredamento della casa nella quale fanno praticamente irruzione,
il menu nel ristorante in cui si incontrano solitamente, sono alcuni dei molti
dettagli che contribuiscono a rendere questo mondo reale. Personalmente ho avuto
l'impressione che il tema portante dell'opera fosse la libertα. Da un lato esiste
la cittα oppressiva un mondo chiuso in se stesso senza sbocchi verso l'esterno
e dall'altro questo essere fragile e spaventato tenuto prigioniero. I due poliziotti,
sembrano rendersi conto di quanto sia sbagliato il comportamento dei membri della
setta prima e successivamente quello delle forze dell'ordine di cui anch'essi
fanno parte. Liberando quella creatura, in fondo liberano anche loro stessi da
quel che la societα della metropoli li ha resi (dalla mancanza di compassione
e umanitα) e anche da quelle forme di controllo che essa pu≥ operare su di loro.
Questa
Φ una mia personalissima visione del simbolismo che sta dietro ad "On Your Mark"
(tra l'altro differente da ciò che intendeva trasmettere Miyazaki) e chiunque
pu≥ aver avuto un impressione differente (anzi spero proprio che sia cos∞). Se
qualcuno volesse farmi sapere la sua pu≥ scrivere alla posta di Tiphares (vi assicuro
che cercare di fare un discorso del genere con Goku e quanto di pi∙ sconfortante
ci possa essere). In questa cassetta ci sono altri due video. Il primo Φ "Leica
Reel". Si tratta dello storyboards di OYM sulla sua stessa base musicale. Fatto
con schizzi e disegni abbozzati rappresenta un'ottima visione di come il video
si Φ evoluto fino alla sua forma finale e di come si operi in una produzione animata.
Il secondo Φ "Something There" un video musicale dal vivo di Chage & Aska. Bisogna
dire che Chage & Aska sono famosi e affermati cantanti con una lunga carriera
alle spalle e non certo degli Idol. Il video sarebbe anche interessante se non
fosse per l'abbigliamento e il modo di fare dei due (sono di un maraglio che lo
stesso Goku al vederli si Φ gettato a terra gridando "Sensei!"). La canzone di
quest'ultimo video, fa parte tra l'altro della colonna sonora del film dal vivo
di "Street Fighters 2" ed Φ l'ultima traccia dell'omonimo cd (che Goku Φ riuscito
a vincere non si sa come ad un concorso. Tra tutte le cose musicali fatte su "Street
Fighter 2" doveva beccarsi la peggiore. A parte il brano di C&A gli altri 13 sono
praticamente inascoltabili). Ultima cosa: chi ha avuto l'occasione di vedere anche
"Something There", avrα forse notato che i due personaggi fondamentali di OYM
(i poliziotti) non sono altro che gli stessi C&A adattati graficamente dallo studio
Ghibli (ho trovato la cosa abbastanza triste). Alla resa dei conti non posso che
dire: guardatevelo, guardatevelo, guardatevelo. Se siete tra quei fortunati che
sono potuti andare alla convention riminese dei Kappa Boys, allora lo avete giα
visto (noi della redazione purtroppo eravamo alle prese con una delle minacce
pi∙ grandi di questo mondo: gli esami universitari) . A chi non ne ha avuto la
possibilitα, non posso che consigliare di fare di tutto per recuperarlo, al limite
cercando l'mpeg o l'avi in Internet. Se poi siete anche fan dello studio Ghibli
non potete proprio perdervelo.
Dedicato a Giuseppe "Ryo Saeba" Mello
WDIM
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